“Speriamo non faccia schifo…” disse il ragazzo all’entrata rivolgendosi verso la fanciulla che aveva di fianco, vestita in un abito con un meraviglioso tema floreale che incarnava l’essenza della primavera di cui si aveva così bisogno in quel momento. Era l’8 aprile e, da oramai diverso tempo purtroppo, dilagava la barbarie della guerra in Ucraina.
Continua a leggereFilosofiche questioni
Disquisizioni varie
L’inganno del relativismo umano
O breve elogio della legge
Le ultime vicende dell’invasione Russa ai danni dell’Ucraina mi hanno dato da pensare su una facoltà della mente umana. Parlando con la mia compagna, infatti, mi sono ritrovato a dirle: “Dobbiamo stabilire una linea, una serie di eventi che, se si dovessero avverare, ci faranno lasciare l’Italia.”
Ma perché, istintivamente, ho percepito questa necessità?
L’inversione
I bambini sono naturalmente portati a richiedere attenzioni, a volere. Continua a leggere
La cultura dell’abbandono
Emigriamo, viaggiamo, allontanandoci dalle nostre case e dai nostri affetti. Continua a leggere
Il disastro della società
Davanti a me, in questo momento, due guardie di confine Svizzere hanno fermato due ragazzi. Questi due ragazzi non hanno soldi per pagare il biglietto, per questo il controllore ha immediatamente capito che qualcosa dal suo punto di vista non andasse.
Dialogo tra uno scienziato e un non so

“Non sono d’accordo. La scienza ricorre sempre ad una qualche forma di fede. La differenza enorme tra la scienza e la religione è che la scienza si pone come mandato quello di limitare l’uso della fede al minimo indispensabile. Ma bisogna ricordarsi che logica e fede sono opposte ma indivisibili. Differiscono nei metodi, non nei preconcetti.”
Noi, voi
Proprio in quei momenti, quando vi credete speciali, quando siete convinti che ciò che sta capitando a voi non è mai capitato ne mai più capiterà, ricordatevi che siete, siamo, come tutti gli altri.
Ricordatevi di noi, perchè noi siamo voi.
Il Treno
Tdu dun tdu dun, tdu dun tu dun, tdu dun tu dun.
Sono così felice di prendere questo treno quasi ogni sabato. Le persone credono mi pesi, mentre invece lo vedo come una terapia. Adoro il treno. Probabilmente perché, in parte, mi ricorda l’importanza della lentezza. Continua a leggere